In occasione della giornata internazionale del podcast, ecco un elenco che può aiutare ad automatizzare i passaggi chiave per produrre un podcast di qualità!
Arrivati al 2023 si possono contare decine, se non centinaia o migliaia, di intelligenze artificiali che trattano in diversi modi i file audio, che più o meno direttamente possono aiutare chi volesse iniziare a interfacciarsi con il mondo del podcasting.
Quali sono le più utili?
- Al primo posto di molte liste che possiamo trovare su internet c’è Descript. Questo perché anche con il trial gratuito, con file di dimensioni ridotte, si possono sfruttare gran parte delle funzionalità del servizio: trascrizione automatica, rimozione di espressioni riempitive come “uhh” ed “ehm” dalle frasi, altri servizi che sfruttano l’intelligenza artificiale e molto altro. Un tool molto completo (soprattutto per prodotti in lingua inglese) che può migliorare se si è disposti a pagare un abbonamento premium.
- LALAL.AI è un programma open source che permette di sfruttare anche API e plug-in, dando la possibilità di ripulire i file audio da interferenze di sottofondo, suoni esterni e difetti di microfono, e di effettuare una precisa separazione STEM (la separazione di voce, batteria, basso e lead), che aiuta a equalizzare i volumi dei file audio.
Una forza di questo tool è che può essere utilizzato su moltissimi dispositivi diversi, anche se un suo limite è la conoscenza tecnica richiesta per utilizzarlo al meglio.
- Uno tra i servizi più inquietanti rispetto al carico di lavoro che un’intelligenza artificiale può gestire è Castmagic. Questo programma è in grado di Turn audio into content, like magic, quindi trasformare un file audio in contenuto. Come? Creando clip di diverse lunghezze da postare sui social, con trascrizioni già legate ai minuti esatti dell’audio e descrizioni generate da ChatGPT.
- Se Descript è un eccellente tool per quanto riguarda gli audio in inglese, Cleanvoice è un software simile, meno completo dal punto di vista dei servizi offerti, ma la varietà di lingue che riesce a trattare è maggiore. Così, se avete file in tedesco, francese o italiano, potrete eliminare intervalli vuoti, balbuzie e ottenere trascrizioni in pochi clic.
- Tuttavia, se sono le trascrizioni la vostra necessità maggiore, Transkriptor è il miglior tool per trascrivere i podcast. Con addirittura 40 lingue a disposizione, quest’intelligenza artificiale è in grado di riconoscere le diverse voci all’interno di una conversazione, creando un file di testo già diviso e revisionato.
È importante ricordare che nessuno di questi servizi è impeccabile: è bene controllare comunque tutto quel che queste IA producono per assicurarsi di non pubblicare uno di quei reel fastidiosi con i sottotitoli sbagliati.
Detto questo, le intelligenze artificiali anche nel campo del podcasting si stanno rivelando fondamentali nell’economia del tempo, spesso la risorsa che sembra essere più carente nella vita di tutti i giorni.